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Un design unico per i nuovi eroi

  • CUPRA reinterpreta i materiali conferendogli un valore nuovo nei suoi futuri modelli elettrici - CUPRA Terramar, CUPRA Tavascan e CUPRA UrbanRebel
  • Fibre naturali come canapa e lino sono elementi chiave in questa evoluzione che contribuisce inoltre a ridurre l’impatto ambientale
  • La combinazione di sostenibilità e tecnologia digitale garantisce design unici grazie all’uso di tecniche parametriche, design 4D e stampa 3D

Verona, 01-02-2023 – CUPRA ha svelato la sua entusiasmante visione per il 2025 a Terramar (Sitges), lo stesso luogo dove tutto ha avuto inizio quattro anni fa, rivelando tre nuovi eroi elettrificati per una nuova era - CUPRA Terramar, CUPRA Tavascan e CUPRA UrbanRebel. Questo futuro non sarà solo elettrico, ma anche tecnologico, specialmente in termini di nuove tecnologie digitali. CUPRA ha creato un nuovo concetto di design dove i materiali vengono trasformati per acquisire nuovo valore, dimostrando che sostenibilità ed emozione sono un connubio perfetto per attrarre nuove generazioni.

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Reinterpretando la sostenibilità. Una nuova era di modelli elettrici richiede una completa reinterpretazione del design degli interni ed esterni, con lo scopo di diventare campioni di sostenibilità. Il team Color&Trim CUPRA ha lavorato su questo concetto. “Volevamo spostarci dai soliti materiali dell’automotive per concentrarci maggiormente su ciò che è in linea con le preferenze delle nuove generazioni, che valorizza nuovi elementi, rispetta l’ambiente e promuove una crescita sostenibile. Crediamo che la sostenibilità ci dia l’opportunità di reinterpretare l’autenticità di CUPRA” afferma Francesca Sangalli, Responsabile di Color&Trim Concept & Strategy CUPRA.

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Performance e leggerezza. La sostenibilità è parte integrante della filosofia CUPRA e ora fa un passo avanti nei suoi modelli elettrici. “Stiamo sperimentando con elementi naturali che non vengono usati in maniera convenzionale nell’industria automobilistica” aggiunge Francesca. Ad esempio, lavorando con fibre naturali di piante - come lino o canapa - per costruire parti che fino ad ora erano di fibra di carbonio. Queste piante hanno anche la proprietà di assorbire una grande quantità di CO2, ciò significa che coltivarle porta un beneficio per l’ambiente. “E le prestazioni di questi componenti sono comparabili al kevlar o alla fibra di carbonio” spiega la designer.

Un nuovo valore. In questo senso, le plastiche riciclate vengono usate in maniera anticonvenzionale. “Stiamo costruendo parti degli interni con avanzati polimeri riciclati senza mascherare il loro aspetto naturale, reinterpretando le plastiche per renderle belle e sostenibili”, afferma Francesca. Alcune parti degli interni sono state trasformate introducendovi particelle metalliche che gli conferiscono una nuova rifinitura.

Connubio di creatività e tecnologia. Al fine di ottenere questa reinterpretazione del design, la sostenibilità è andata di pari passo con la creatività e le ultimissime tecnologia digitali. Il design parametrico, come la stampa 3D, è stata la chiave di questa trasformazione. “La tecnologia digitale ci ha dato l’opportunità di creare rivestimenti impossibili che prendono vita al tatto, generando un senso di movimento. Siamo passati dal design in 2D a 4D con nuove tecniche, ottenendo strutture che sono diventate veri fiori all’occhiello” secondo Francesca.

Meno è meglio. Anche i tessuti stanno giocando un ruolo fondamentale in questa evoluzione. Il team Color&Trim continua il percorso iniziato con l’introduzione di materiali rispettosi dell’ambiente, usando pelle di origine vegana all’interno di CUPRA Born. E stanno facendo un ulteriore passo avanti con l'introduzione della tecnologia di maglieria piatta 3D, in cui i tessuti sono creati interamente su misura per evitare sprechi. “In fase di progettazione abbiamo puntato a un'architettura diversa, per creare un prodotto da un'altra prospettiva, grazie alla produzione additiva. Oltre ad essere un materiale molto innovativo e leggero, non ci sono scarti e possiamo creare grafiche all'interno del materiale stesso ottenendo un risultato unico”, afferma Francesca Sangalli e conclude che “la sostenibilità non è solo riciclo, ma anche ridurre il nostro impatto sull’ambiente”.